Spagnola, non fu colpa dei polli

Le tre peggiori epidemie influenzali dello scorso secolo, quelle del 1918, 1957 e 1968, non  sarebbero scoppiate improvvisamente, ma avrebbero circolato per anni prima dell’esplosione della pandemia. Una ricerca pubblicata su Pnas e condotta da Robert Webster al St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis suggerisce che il virus della Spagnola (nota anche come aviaria del ’18) fosse presente in alcune specie di mammiferi già da anni.

Nel virus influenzale, due elementi che scatenano le risposte immunitarie – le proteine emagglutinina (H) e neuraminidasi (N) – variano per l’accumulo di piccole ma frequenti mutazioni. Inoltre le varianti di H e N possono combinarsi tra loro a dare virus con diverse capacità infettive; questi fattori rendono i virus influenzali estremamente aggressivi.

Basandosi su tali presupposti i ricercatori di Memphis hanno elaborato alcuni modelli informatici in cui il genoma virale del 1918 è stato combinato con quella di migliaia di forme isolate dal 1930 in poi. Sono state così determinate le loro relazioni evolutive e si è potuto calcolare il periodo di comparsa del virus: sarebbe stato presente negli esseri umani o nei maiali dai due ai 15 anni prima dell’esplosione della pandemia. Durante questo lungo periodo, il virus avrebbe avuto modo di ricombinare più volte per dare la forma che, in un solo anno, ha causato più di 20 milioni di morti. I ricercatori suggeriscono anche che questa variante non si sia generata negli uccelli. Tale eventualità si contrappone all’ipotesi del virologo Jeffery Taubenberger, che, nel 2005, aveva riscontrato forti somiglianze con il genoma di virus aviari, suggerendo che siano stati sufficienti due cambiamenti chiave per permettere la trasmissione all’essere umano.

Secondo gli autori, anche le due altre grandi pandemie potrebbero essersi originate nello stesso modo: controllare il virus presente nell’essere umano e nel maiale potrebbe, in futuro, aiutare a prevenire grandi epidemie, anche se l’ipotesi di Taubenbergers non può essere ancora esclusa. (si.sol.)

Fonte: PNAS published online before print July 13, 2009, doi:10.1073/pnas.0904991106

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