Spostare l’ora di Greenwich?

La Gran Bretagna potrebbe tornare in sincronia con il resto d’Europa. Il parlamento britannico è chiamato a decidere sull’abbandono dell’orario di Greenwich, in seguito alla proposta lanciata da Tim Yeo, presidente della Commissione sull’ambiente, di testare l’effetto del cambiamento di fuso orario per tre anni. I benefici che ne deriverebbero secondo l’esponente conservatore, confermati dagli studi dell’Università di Cambridge, andrebbero da un notevole risparmio energetico all’abbattimento degli incidenti stradali.

La Royal Society for the Prevention of Accidents ha infatti stimato che negli ultimi 35 anni 5.000 persone abbiamo perso la vita in incidenti stradali occorsi all’alba nei mesi autunnali, in cui la luce è minore. I dati sull’impatto ambientale sono meno certi, tuttavia uno studio dell’Università di Cambridge, pubblicato su Nature, stima in 458 milioni di sterline all’anno il risparmio che lo spostamento d’orario comporterebbe grazie al minore utilizzo di luce. Senza contare che di conseguenza si otterrebbe un calo delle emissioni di anidride carbonica, pari a 170 mila tonnellate in meno.

Anche gli Stati Uniti hanno deciso di anticipare l’arrivo dell’ora legale di tre settimane, stimando di risparmiare 100 mila barili di petrolio al giorno. Tuttavia cambiare le abitudini della gente non è facile. Un esperimento simile era già stato condotto negli anni Sessanta, ma fallì a causa delle lamentele dei genitori i cui figli dovevano andare a scuola con il buio e dei lavoratori che operano all’aperto. Questa volta, tuttavia, i tempi sembrano più maturi. Elisabeth Garnsey, dell’Università di Cambridge, sostiene che è necessario mettere in pratica l’esperimento per poter constatare realmente che l’orario di Greenwich sia più svantaggioso, come tanti indizio sembrano suggerire. (a.p.)

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