Categorie: Spazio

Stanotte una pioggia di stelle cadenti

Se stanotte il cielo sarà terso, cogliete l’occasione e alzate gli occhi al cielo e scrutate attentamente l’Universo sopra di voi, pronti a godervi un grande spettacolo. Una delle più belle cascate di meteore raggiungerà il suo massimo, in visibilità e intensità, proprio questa sera. Si tratta dello sciame meteorico delle Geminidi che si ripete ogni anno in questo periodo. È uno dei più intensi e ricchi di stelle cadenti – in media ne dovrebbero essere visibili una o due al minuto -, ma soprattutto è godibile sotto ogni cielo del Pianeta: anche nelle aree illuminate e inquinate qualche desiderio si potrà esprimere questa notte. 

A rendere le Geminidi così spettacolari è il fatto che viaggiano al rallentatore rispetto alle meteore degli altri sciami: possono impiegare anche diversi secondi ad attraversare la porzione di cielo che si sta tenendo d’occhio e spesso SI lasciano dietro una bella cosa di fumo brillante. 

Diversamente da altre cascate di stelle come quelle delle Perseidi ad agosto e delle Leonidi a novembre, che sono state osservate e studiate da secoli e millenni, le Geminidi sono spuntate in cielo all’improvviso intorno al 1860. Altri 120 anni circa ci son voluti agli astronomi per capire poi che a generarle non era, come negli altri casi, una cometa ma l’asteroide 3200 Phaeton (Fetonte, scoperto dal satellite IRAS della Nasa nel 1983). Recentemente, però, alcuni studiosi hanno suggerito che Fetonte altro non sia che una cometa estinta o, meglio, il frammento della cometa Pallade. 

Lo sciame deve il nome al fatto che sembra provenire da una zona vicino alle stelle Castore e Polluce della costellazione dei Gemelli. (gemini – appunto – in latino). Questo vuol dire, quindi, che nell’emisfero settentrionale le stelle sono visibili ad Est nella prima della serata, e allo Zenit (sopra la testa) dopo la mezzanotte. Un po’ vaga forse come indicazione. Per conoscere l’ora migliore per osservare questo e altri spettacoli stellari, meglio ricorrere a questa app, sviluppata ad hoc da due ricercatori del Seti Institute.

Nel video, la cascata di meteore dello scorso anno.

Fonte: Wired.it

Caterina Visco

Laureata in Scienze Biologiche, ha lavorato come web content editor per il portale medico Yahoo!Salute. Nel 2009, dopo uno stage a Internazionale, approda a Galileo, dove, oltre contribuire alla produzione dei contenuti, è community manager e coordinatrice della redazione. Scrive per diverse testate giornalistiche tra cui L'espresso, Wired, Le Scienze, Mente e Cervello, Nova - Sole 24 ore, Il Venerdì di Repubblica.

Articoli recenti

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

7 ore fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

3 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

5 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

6 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

1 settimana fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più