Trattenere gli starnuti potrebbe non essere una buona idea

Credit: Tina Franklin/Flickr

tutti sarà capitato almeno una volta di voler reprimere uno starnuto per questioni di etichetta. La storia seguente forse dissuaderà qualcuno dal farlo. Un violento starnuto trattenuto per ragioni igieniche” è costato ad un inglese la rottura dei tessuti della faringe e sette giorni di ospedalizzazione. L’insolita disavventura di cui è stato protagonista un 34enne britannico è stata descritta su BJM Case Reports dal team di medici che lo hanno preso in cura. Poco dopo il fatidico starnuto l’uomo ha iniziato ad accusare difficoltà nel parlare e nel deglutire, dolore e gonfiore su entrambi i lati del collo, di un’intensità tale da convincerlo a correre al pronto soccorso.

L’uomo ha raccontato di aver starnutito tappandosi il naso con le dita e tenendo la bocca chiusa. I medici che lo hanno visitato hanno notato dei crepitii provenienti da una regione molto estesa tra il naso e la gabbia toracica e li hanno collegati con la presenza di aria tra i tessuti. Successivamente la presenza di un enfisema nel collo e di aria nella cavità toracica sono state confermate da una tomografia a collo e torace. La diagnosi: perforazione spontanea del tratto faringeo denominato recesso piriforme.

La perforazione della faringe è di solito associata a traumi, ma può essere determinata anche da colpi di tosse o episodi di vomito particolarmente violenti. Il paziente è stato immediatamente ricoverato per il rischio di complicazioni e sottoposto ad una cura antibiotica, per evitare linfezione dei tessuti lesionati. Dopo una settimana di trattamento e di alimentazione attraverso tubi, la situazione dell’uomo è fortunatamente migliorata ed il paziente è stato dimesso.

Trattenere uno starnuto, chiudendo bocca e naso, non è quindi una buona idea. L‘aria emessa dai polmoni viaggia infatti ad una velocità da Formula 1, raggiungendo, secondo alcune ricerche, anche i 320Km/h. Quando invece all’aria viene impedito di uscire liberamente lelevata pressione che si determina nella cavità toracica può far insorgere, oltre alla lesione della faringe, anche altre complicazioni: perforazione dei timpani, pseudomediastino (ovvero la presenza di aria tra i due polmoni) e persino la rottura di un aneurisma cerebrale.

Buone maniere sì, dunque, ma con attenzione: anziché reprimere lo starnuto, se proprio non si ha a portata di mano un fazzoletto con cui coprirsi la bocca sarebbe meglio farlo con l’interno del gomito, suggeriscono gli autori dell’articolo.

Riferimenti: BJM Case Reports

Elisa Liberatore

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