Non stringete quella cravatta: arriva meno sangue al cervello

Credits: Unsplash

Sarà pure simbolo di eleganza, ma a quanto pare non è esattamente salutare: stando ai risultati di un piccolo studio appena condotto da un’équipe di scienziati dello University Hospital Schleswig-Holstein, in Germania, indossare la cravatta ridurrebbe del 7% circa il flusso sanguigno al cervello, a causa della compressione delle arterie del collo esercitata dal nodo. Il che, dicono gli autori, potrebbe creare problemi in soggetti a rischio di soffrire di patologie vascolari, tra cui fumatori, obesi, anziani e ipertesi. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Neuroradiology.

“Obiettivo del nostro lavoro”, raccontano i ricercatori, coordinati da Robin Lüddecke, “era quello di verificare se la compressione della giugulare e della carotide esercitata dal nodo della cravatta avesse un effetto cerebrovascolare negativo. Era già stato dimostrato, tra l’altro, che indossare una cravatta provoca un aumento della pressione intraoculare”. Per comprenderlo, gli scienziati hanno sottoposto a scansione cerebrale 15 giovani volontari sani prima e dopo che questi si allacciassero la cravatta eseguendo il cosiddetto nodo Windsor, uno dei più comuni e utilizzati, e stringendolo fino a sentire una lieve pressione al collo. Comparando i risultati delle scansioni con quelle di un gruppo di controllo che non aveva indossato la cravatta è emerso, per l’appunto, che il nodo provoca una diminuzione significativa, seppur leggera, dell’afflusso di sangue al cervello.

“Una riduzione del 7% del flusso cerebrovascolare”, spiega al New Scientist Steve Kassem, esperto del Neuroscience Research Australia, non coinvolto nello studio, “può provocare problemi nei fumatori, nelle persone anziane, negli obesi e negli ipertesi, soggetti le cui arterie sono già danneggiate o addirittura bloccate. In questi gruppi a rischio, un ulteriore calo del flusso sanguigno potrebbe causare mal di testa, nausea e vertigini. Altri studi, tra l’altro, hanno suggerito che una riduzione dell’apporto di sangue al cervello è correlata allo sviluppo di Alzheimer, anche se, per evitare allarmismi, è bene sottolineare che è improbabile che indossare una cravatta abbia conseguenze così gravi”. Nel dubbio, sposatevi in t-shirt.

Riferimenti: Neuroradiology

Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

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