Sunny, il motore molecolare che non inquina

È italiano il più veloce motore molecolare ecologico del mondo. Lo ha inventato un gruppo di ricercatori del Dipartimento di chimica dell’Università di Bologna, guidato da Vincenzo Balzani, che lo ha realizzato in collaborazione con l’Università della California a Los Angeles. Il risultato, pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, migliorerebbe di ben un milione di volte le prestazioni dell’unico altro motore molecolare esistente, sviluppato all’Università di Groeningen in Olanda. Il progetto innovativo, che ha impegnato il gruppo emiliano per sette anni, ha consentito di realizzare un prototipo di motore molecolare funzionante come un comune motore a quattro tempi. Ma senza impiegare alcun combustibile o altre sostanze chimiche inquinanti. Il motore, completamente ecologico, viene infatti alimentato con la sola energia solare e non produce alcuna sostanza di scarico. Il suo funzionamento si basa su due molecole: una filiforme che funziona da asse di scorrimento, l’altra ad anello, inserita nella prima, attorno alla quale scorre una volta avviato. La velocità di rotazione si aggira sui sessanta mila giri al minuto. La luce solare attiva il passaggio di elettroni tra due punti del nastro generando di conseguenza il movimento dell’anello. Il tutto in quattro fasi, come avviene nei normali motori a scoppio. Le sue dimensioni ridottissime, dell’ordine del nanometro (un milionesimo di millimetro) lo rendono ancora inutilizzabile nelle applicazioni pratiche. Secondo i ricercatori sarebbe però ipotizzabile fra gli sviluppi futuri l’utilizzo sincronizzato di un numero elevato di questi motori, oppure lo sfruttamento del moto dell’anello per trasporto di molecole, come farmaci all’interno dell’organismo, o ancora la realizzazione di un computer chimico che sfrutti l’intrinseca logica binaria del sistema. (m.cap.)

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