Super premio per il test più veloce

Ammonta a 10 milioni di dollari il premio offerto dalla X-Prize Foundation al primo laboratorio privato che riuscirà a sequenziare il genoma di cento persone in 10 giorni al massimo. La cifra è la seconda più alta mai stanziata dalla Fondazione, che già nel 2004 aveva assegnato un premio analogo al costruttore dello SpaceShipOne per il volo sub-orbitale terrestre. L’Archon X-Prize for Genomics, sponsorizzato dalla Archon Minerals, vuole essere un incentivo verso quella che gli organizzatori definiscono la nuova frontiera della scienza: l’accorciamento dei tempi di sequenziamento genomico, che oggi richiedono mesi di lavoro. Come spiega Craig Venter, membro del comitato scientifico del premio a capo della Celera Genomics, l’azienda che ha condiviso con gli Nih (National Institute for Health) il primato del primo sequenziamento del genoma umano, “è necessario creare una banca dati di milioni di genomi provenienti da diversi individui per capire quali fattori ereditari e ambientali sono alla base delle malattie”. Ma questo argomento presenta anche numerose implicazioni etiche, legali e sociali: la gestione della privacy e l’insorgere di un potenziale “razzismo genetico” sono i due fattori principali che finora hanno frenato la ricerca sul sequenziamento umano. Sono richieste innanzitutto norme a tutela della persona, per esempio che impediscano di formulare assunzioni e assicurazioni sulla base di un test genetico, e un ampio dibattito sociale e politico sulla questione. Intanto, al termine della competizione, la Fondazione ha già pensato di ingaggiare il team che vincerà il super premio nel sequenziamento del genoma di 100 personaggi famosi. Tra questi, lo scienziato Stephen Hawking, il giornalista dell’emittente americana Cnn, Larry King, e Anousheh Ansari, la prima donna “turista nello sazio”, la cui famiglia ha finanziato l’X-prize per lo SpaceShipOne. (a.p.)

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