Tag: fisica e materiali

Qualcuno l’ha già battezzata lepto-quark. E’ la particella di cui si comincia a sospettare l’esistenza dopo i risultati di esperimenti condotti nell’acceleratore Desy, ad Amburgo. Se così fosse, per la fisica si tratterebbe di una vera rivoluzione, che metterebbe in discussione le fondamenta del Modello Standard, la teoria su cui si basa la fisica delle particelle sub-atomiche

Nel febbraio 1947, su Physical Review una breve nota di tre fisici italiani che sconvolse la fisica nucleare

Paolo Maria Fasella prende il posto di Carlo Rubbia alla guida del sincrotrone di Trieste

L’eroina di Carrol alle prese con la fisica del Novecento in un divertente libro di Robert Gilmore

Gli uomini, i filmati, i suoni, i documenti del Progetto Manhattan. La storia multimediale della prima bomba atomica

Tre capitoli di un libro mai ultimato, scritti negli anni ‘70, che narrano la storia della fisica italiana a ridosso della seconda guerra mondiale. La partenza di Enrico Fermi per gli Usa e lo sgretolamento del gruppo di via Panisperna. Il viaggio negli Stati Uniti del trentunenne Amaldi nel 1939 per studiare i ciclotroni ma soprattutto per programmare la fuga oltreoceano con la sua famiglia. Lontano dal regime di Mussolini. Ecco il documento eccezionale che arricchisce la letteratura sui conflitti tra scienza e potere

E’ morto Abdus Salam. Con Weinberg e Glashow formulò la teoria dell’interazione elettrodebole

I cristalli fotonici potrebbero presto sostituire i dispositivi elettronici. Perché controllano la luce come i semiconduttori classici fanno con gli elettroni. Per la prima volta, nei laboratori dell’Università di Glasgow, è stato costruito un cristallo fotonico che funziona con luce visibile. Thomas Krauss, uno dei ricercatori coinvolti nell’impresa, ci ha spiegato come

L’acceleratore di particelle del Cern di Ginevra ha polverizzato il suo precedente primato di 80,5 GeV spingendo i suoi fasci fino a 86 GeV e aprendo nuovi interessanti orizzonti per la fisica delle alte energie

Gli articoli apparsi nelle scorse settimane sulla stampa italiana hanno destato qualche preoccupazione. Ma il sincrotrone di Trieste funziona al meglio delle sue prestazioni. Nonostante i problemi all’acceleratore lineare.