La sopravvivenza dello scimpanzè pigmeo, o bonobo, è a rischio a causa dell’attività umana. L’allarme è stato lanciato dal Wwf in occasione del 75° anniversario della descrizione scientifica della specie. Il bacino del Congo, unico habitat della specie, è stato seriamente danneggiato da una lunga guerra civile che ha flagellato il paese. I risultati preliminari di un’indagine condotta nei 36.000 chilometri quadrati del Salonga National Park hanno dato risultati poco incoraggianti. Non è stato incontrato nessun bonobo, e le tracce del passaggio degli animali sono state trovate solo in un quarto dell’aerea controllata. Viceversa la presenza umana nel parco è molto evidente, in particolare quella dei bracconieri. Inoltre, durante la guerra la popolazione locale ha fatto affidamento sugli animali selvatici come riserva di proteine. Tra l’altro esiste ancora le credenza che alcune parti di questi animali abbia proprietà mediche se non addirittura magiche. Secondo Peter J. Stephenson, coordinatore del Programma Grandi Scimmie del WWF Africa, se i risultati degli studi venissero confermati, si avrebbe la prova certa che i bonobo sono in grave pericolo, nonostante godano di un’area potenzialmente perfetta come loro habitat. (g.ca.)
