Categorie: Ambiente

Terremoto in Emilia, tutti i dati sono online

Il nome tecnico, mutuato dal lessico della finanza, è “clearinghouse”: è un portale per la condivisione di informazioni tecnico-scientifiche, creato appositamente in seguito al verificarsi di ogni tipo di calamità. Da oggi, anche l’Italia si è dotata di uno strumento di questo tipo: si tratta della piattaforma online già attiva all’indirizzo web www.eqclearinghouse.it, dedicata alla divulgazione dei dati tecnici sul terremoto in Emilia del 20 maggio scorso. Il portale è stato realizzato dalla fondazione Eucentre di Pavia in collaborazione con l’Earthquake Engineering Research Institute di Oakland in California, ed è stato presentato lo scorso 25 maggio a Bologna, in occasione del convegno “Recupero del costruito in zona sismica. Alla luce delle NTC 2008 e degli aspetti assicurativi”.

Sul clearinghouse sono già disponibili una galleria fotografica e una serie di dati sul sisma emiliano, compresi i primi risultati dei rilievi sugli edifici effettuati dal laboratorio mobile di Eucentre, che dai giorni immediatamente successivi al terremoto si è attivata con sopralluoghi a strutture strategiche situate nelle zone colpite, in particolare ospedali e ponti.

La piattaforma aggrega informazioni provenienti da istituzioni diverse (in particolare l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’U.S. Geological Survey, lEuropean-Mediterranean Seismological Centre, lIstituto Nazionale di Statistica), e fornisce dati dettagliati sia di tipo tecnico che demografico: magnitudo, data e ora, epicentro, profondità, aftershock (le cosiddette “scosse di assestamento” o “repliche”, successive a un evento sismico e connesse a processi di riequilibrio meccanico dell’area interessata), popolazione colpita (classificata per fascia di età e comune di residenza), perdite stimate e numero di vittime. Inoltre i tecnici di Eucentre, non appena si rendono disponibili nuovi dati, aggiornano il portale con approfondimenti, articoli, mappe sismiche e registrazioni.

L’obiettivo degli sviluppatori della piattaforma è favorire la condivisione immediata di tutte le informazioni più importanti e urgenti, e rendere così più diretto il confronto tra soggetti, istituzioni ed enti di ricerca interessati.

Riferimenti: Eucentre

Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

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