Test al laser per il cancro

Un nuovo test in grado di diagnosticare il cancro analizzando anche solo 50 cellule tumorali. È la tecnica messa a punto da Josef Käs e Jochen Guck dell’Università di Lipsia, annunciata al convegno Physics 2005 svoltosi all’Università di Warwick. Il test si basa su una macchina chiamata optical tweezer, che utilizza un potente raggio laser a infrarossi per “stirare” e quindi misurare l’elasticità di ogni singola cellula in esame senza causarne la morte. “L’elasticità ” spiega Käs, “è la proprietà fisica delle cellule che varia maggiormente tra cellule tumorali e sane” e per questo lo stiramento della cellula è il metodo più sensibile per rilevare un cancro. Mentre i metodi precedenti necessitavano campioni che variavano da 10mila a 100mila cellule, potersi basare su sole 50 cellule permette una diagnosi addirittura precedente allo sviluppo del tumore solido, nonché in casi in cui una biopsia tradizionale è difficoltosa. Inoltre dall’analisi delle cellule del tumore primario è possibile determinare la probabilità della comparsa di metastasi, cosa oggi impossibile se non si localizzano i tumori secondari. Questi ultimi sono spesso difficili da trovare, e le donne con tumore al seno sono spesso obbligate a ricorrere a mastectomie preventive o a chemioterapia generale. Questo metodo potrebbe evitare a molte di queste donne gli effetti collaterali fisici e psicologici di questi trattamenti invasivi e superflui. Attualmente sono in corso trial pre-clinici, e Käs sta cercando un partner industriale che supporti lo sviluppo del test. (m.d.b.)

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