Man mano che invecchiamo, nelle nostre urine aumenterebbe la concentrazione di una specifica sostanza. Un autentico biomarcatore, in grado di misurare quanto la nostra età biologica si discosti da quella cronologica. E che potrebbe aiutare in futuro a prevedere il rischio di sviluppare malattie associate all’invecchiamento. A scoprirlo sono stati i ricercatori cinesi della Sichuan University, in uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Aging Neuroscience.
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