Nel 2015 erano stati circa 48 mila, ma per il 2016 si parla di 50 mila. Duemila in più. Numeri che fanno del tumore al seno la neoplasia più diffusa in assoluto tra la popolazione italiana. Il dato positivo, però, è che la mortalità continua a diminuire, soprattutto nella fascia d’età compresa fra 50 e 69 anni (-1,9% ogni anno), a cui è indirizzato lo screening mammografico nazionale. È la dimostrazione dell’efficacia di questi programmi, che in quattro regioni stanno coinvolgendo anche le donne a partire dai 45, dal momento che esiste l’evidenza scientifica dell’efficacia dello screening mammografico anche in questa fascia di età.
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