Tutta la vita in un database

Identificare entro i prossimi 25 anni tutte le specie viventi del pianeta, grazie a Internet e alle tecniche di sequenziamento del Dna. È l’obiettivo, decisamente ambizioso, del progetto All Species Foundation, annunciato durante un programma radiofonico della Bbc da David Hillis dell’Università del Texas, e da Lord May, presidente della Royal Society. Al posto del sistema attuale di identificazione, che consiste nel confrontare le nuove scoperte con le specie conservate nei musei, dovrebbe nascere un database mondiale, accessibile via web, dell’informazione genetica sulle diverse specie. In questo modo, il Dna di una nuova specie potrebbe essere rapidamente esaminato e confrontato con quelli degli organismi già conosciuti. Al momento, hanno spiegato i due studiosi, conosciamo circa 1,7 milioni di specie viventi, e ne vengono scoperte circa 10 mila nuove ogni anno. Di questo passo, ci vorranno almeno 500 anni per identificare tutte le specie: si stima infatti che il numero totale sia tra i 10 e i 100 milioni. Secondo Lord May, “è in corso la sesta grande ondata di estinzioni della storia della vita sulla Terra, e questa volta la cosa è chiaramente dovuta a noi”. E poiché è impossibile proteggere ciò che non si conosce, è importante completare presto il catalogo delle specie. “È un progetto visionario, come andare sulla Luna o sequenziare il genoma umano, ma si può fare”, ha dichiarato Hillis. (n.n.)

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