Ultrasuoni contro il grasso

Usare gli ultrasuoni per eliminare i grassi del sangue. La proposta arriva dalla Svezia, dove un gruppo di ricercatori del Lund Institute of Technology ha messo a punto un sistema per filtrare particelle adipose dal sangue sfruttando gli ultrasuoni. Le minuscole goccioline di grasso del sangue sono le principali imputate per i danni cerebrali in pazienti operati di cuore. Dopo grossi interventi al sistema cardiocircolatorio, molti pazienti lamentano una ridotta capacità di memoria per i numeri e per le più banali operazioni matematiche. Sulla causa di questa complicanza post-operatoria non ci sono ancora certezze: molti scienziati pensano che le particelle adipose nel sangue blocchino il trasporto di ossigeno alle cellule nervose. Durante interventi a cuore aperto, infatti, i chirurghi rimettono in circolazione il sangue che si è sparso nella cavità toracica. Se questa tecnica da un lato evita i rischi d’infezione di una trasfusione, dall’altro arricchisce il sangue del grasso che si trova a contatto con gli altri organi. Henrik Jonsson e Thomas Laurell, coordinatori della ricerca, hanno osservato che un tubicino di silicone “colpito” da ultrasuoni può funzionare da filtro. Le particelle di grasso, infatti, si attaccano alla parete mentre le altre cellule continuano a scorrere al centro. (s.l.)

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