Che piaccia o meno, è indiscutibile: l’inattività fisica è il primo vizio a cui bisogna rimediare se si è davvero interessati alla salute delle proprie ossa. Ma mentre il legame tra stile di vita e condizione dei tessuti ossei è ampiamente dimostrato, ancora poco sappiamo dei meccanismi alla base di questa correlazione. L’Università di Exester e di Leicester, nel Regno Unito, hanno collaborato per trovare nuove risposte, indagando sui possibili benefici di un allenamento breve ad alta intensità. E così hanno constatato che 1-2 minuti di corsa al giorno per le donne in salute in pre o postmenopausa riescono ad avere effettivi vantaggi per la salute delle ossa. Una novità rispetto alle raccomandazioni canoniche – le quali prevedono un’attività più duratura e moderata – che però non deve indurre in errore le pazienti: in caso di tumore al seno e terapia ormonale adiuvante, l’assunzione dei farmaci per l’osteoporosi resta un aiuto irrinunciabile. Lo studio è pubblicato sull’International Journal of Epidemiology.
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