Un click per la supernova più antica

Potrebbe essere l’oggetto più lontano, e antico, mai osservato. Si tratta di una supernova distante 10 miliardi di anni luce e scovata dal team di Adam Riess, astronomo dello Space Telescope Science Institute di Baltimora, grazie alle immagini riprese dal telescopio spaziale Hubble. Ma soprattutto, i dati provenienti dall’analisi della supernova potrebbero essere una prova della misteriosa “energia oscura”, una forza repulsiva opposta a quella di gravità, la cui esistenza venne proposta quasi un secolo fa da Albert Einstein, che in seguito scartò tuttavia l’idea. L’azione di questa misteriosa gravità negativa potrebbe spiegare come mai la velocità di espansione dell’universo è cambiata nel tempo. Subito dopo il Big Bang (tra 12 e 15 miliardi di anni fa) l’attrazione gravitazionale avrebbe rallentato l’espansione, e solo successivamente la forza repulsiva dell’energia oscura avrebbe riaccelerato il processo. “Questa supernova ci mostra che l’universo si comporta come un automobilista che rallenta avvicinandosi a un semaforo rosso e riprende ad accelerare appena diventa verde”, ha spiegato Reiss. La natura e le proprietà della energia oscura rimangono per ora un mistero fitto. Per questo i ricercatori sono in ansiosa attesa che bordo di Hubble venga installata a una nuova fotocamera con una risoluzione 10 volte migliore di quella dello strumento che ha colto la supernova. Secondo i piani il nuovo gioiello dovrebbe essere operativo entro la fine di quest’anno. (a.l.)

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