“La devastazione provocata dall’epidemia di Hiv/Aids è uno dei principali ostacoli allo sviluppo”. Lo ha affermato oggi il Segretario generale delle Nazioni Unite durante una sessione dell’annuale World Health Assembly in corso a Ginevra presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Kofi Annan ha ricordato i cinque obiettivi per la lotta all’Hiv/Aids: diffondere l’informazione tra i giovani per prevenirne la diffusione, bloccare la trasmissione della malattia ai figli durante la gravidanza, permettere a tutti medicine e trattamenti, raddoppiare gli sforzi per la ricerca terapeutica, avere cura per le enormi ferite sociali conseguenti all’infezione. Per rendere più efficace e non disperdere le risorse per la tutela della salute, le Nazioni Unite stanno promuovendo la costituzione di un fondo internazionale indipendente per la lotta all’Aids. Il fondo dovrà essere controllato da una struttura mista, trasparente e snella, in cui i governi dei paesi donatori e in via di sviluppo, esperti, Ong, privati e Nazioni Unite promuovano la lotta alle malattie più diffuse nei paesi privi di risorse: l’Hiv/Aids, la malaria e la tubercolosi. La proposta è stata accolta positivamente da molti dei 191 paesi membri dell’Oms. Il Governo degli Stati Uniti ha già promesso al fondo i primi 200 milioni di dollari e il tema è nell’agenda del prossimo vertice del G-8 a Genova. La situazione sanitaria mondiale rimane comunque scoraggiante. Secondo recenti stime dell’Oms, per combattere in modo significativo queste tre malattie sarebbero necessari dieci miliardi di dollari l’anno. (m.ba.)
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