E’ la prima volta che appare in video ed è già una star. Il gorilla di Cross River (Gorilla gorilla diehli) ripreso mentre pilucca fichi dal suo albero preferito nella riserva di Kagwene, in Camerun, è stato accolto dalla comunità scientifica come un evento epocale. Il motivo di tanto entusiasmo è presto detto: è la prima volta che il più raro dei gorilla, sottospecie del Gorilla Occidentale (300 esemplari in tutto tra Camerun e Nigeria), finisce sotto i riflettori di un cineoperatore professionista. Un video amatoriale girato nel 2005 di scadente qualità era fino a oggi l’unica testimonianza filmata della vita dei gorilla di Cross River.
A catturare le preziose immagini, frutto di settimane di appostamenti, è stata una troupe della casa di produzione tedesca NDR Naturfilm incaricata dalla Wildlife Conservation Society (WCS). “Queste straordinarie riprese sono essenziali per stimolare l’impegno a salvare queste scimmie che sono tra le più rare e le meno conosciute. Così come a tutelare la foresta pluviale di montagna da cui dipende la loro esistenza”, dice James Deutsch, direttore della WCS.
Il santuario di Kagwene, istituito nel 2008 per volontà della WCS, è l’unico posto sicuro per questi animali che secondo l’ IUCN (International Union for Conservation of Nature) si trovano a un passo dall’estinzione, tanto da rientrare nella categoria più fragile della Red List, quella denominata “Critically endangered”. Ma nei 19 metri quadrati della riserva sono ospitati solamente 16 individui. Gli altri circolano in territori non protetti e pieni di pericoli, il più temibile dei quali è il bracconaggio. Ai cacciatori va attribuito infatti il rapido decremento della popolazione negli ultimi 200 anni.
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