Categorie: Vita

Un Gps genetico per rintracciare le tue origini geografiche

Si chiama Gps, ma non ha niente a che vedere con il famoso Global Positioning System. È invece acronimo di Geographic Population Structure: si tratta di uno strumento messo a punto dagli scienziati della University of Sheffield, grazie al quale è possibile localizzare con precisione la posizione in cui vivevano i propri antenati fino a mille anni fa sfruttando le informazioni racchiuse nel dna. Il Gps, raccontano i ricercatori, è stato modellizzato analizzando oltre 100mila firme genetiche, i cosiddetti Aim (ancestry-informative markers), un insieme di polimorfismi del dna le cui caratteristiche cambiano significativamente a seconda della regione geografica di origine del soggetto. Finora era possibile geolocalizzare il genoma entro un raggio di circa 700 chilometri, mentre la nuova tecnica permette di restringere enormemente il campo, fino a una singola città o villaggio. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications.

“Quello che abbiamo scoperto”, racconta Eran Elhaik, coordinatore dell’équipe di scienziati che ha condotto la ricerca, “non è un modo per scoprire dove siete nati – un’informazione contenuta già nel vostro passaporto – ma dove si è formato il vostro dna fino a mille anni fa. È da evidenziare che siamo in grado di farlo così accuratamente da localizzare il villaggio dove vivevano i vostri antenati centinaia e centinaia di anni fa, una cosa finora impossibile”. Risalire alla posizione geografica partendo dal dna, spiega il ricercatore, è una questione di colori: “Possiamo associare a ogni popolazione un certo colore. Se, per esempio, la popolazione blu si mescola con quella rossa, otterremo una popolazione viola. Più mescolanze avvengono, più sfumature di colori si introducono. Il nostro Gps è in grado di riconoscerle con elevata precisione”.

Per testare lo strumento, i ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 10 paesi della Sardegna e 20 isole dell’Oceania. La scelta di un’isola, naturalmente, rende la prova più attendibile, perché gli spostamenti sono più limitati rispetto a un’area continentale. Gli scienziati hanno scoperto che oltre un quarto dei sardi che si erano sottoposti all’analisi avevano avuto gli antenati nel loro stesso paese e i rimanenti nel raggio di cinquanta chilometri. Se siete curiosi, potete provare anche voi: ordinate un kit di analisi dna su 23andme.com e caricate i risultati qui. Dovreste cavarvela con 80 euro, più o meno.

Via Wired.it

Riferimenti: Geographic population structure analysis of worldwide human populations infers their biogeographical origins; Nature Communications doi:10.1038/ncomms4513

Credits immagine: hira3/Flickr

Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

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