Categorie: Salute

Un passo avanti nella lotta al melanoma

La ricerca per i vaccini antitumorali ha ottenuto un altro importante risultato: uno studio dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele e del Molmed di Milano (una società di biotecnologie mediche che sviluppa terapie contro il cancro), riportato sul Journal of Clinical Investigation, ha dimostrato l’efficacia di un innovativo vaccino per il melanoma. La terapia, per ora sperimentata solo sui topi, sembra in grado di rallentare la crescita di questi tumori della pelle.

I ricercatori sono riusciti a superare alcuni dei problemi che ostacolano l’innesco di una risposta immunitaria completa e duratura, attraverso l’ingegnerizzazione genetica dei linfociti, le cellule del sangue che si differenziano nel midollo osseo e che fanno parte del sistema immunitario. La tecnica consiste nel prelevare i linfociti e modificarli ‘caricandoli’ dell’antigene del melanoma. I linfociti vengono poi reinseriti nei topolini e, quando muoiono, rilasciano l’antigene nell’organismo. A questo punto i ricercatori hanno osservato la risposta del sistema immunitario: le cellule dendritiche (gli intermediari che svolgono il compito di far riconoscere le sostanze estranee) hanno reso visibile l’antigene tumorale alle cellule T (i linfociti che attaccano direttamente le sostanze antigeniche) e innescato quindi la reazione immunitaria. Il processo ha portato a un rallentamento della crescita del tumore: “Il meccanismo di immunità protettiva messo in luce in questo lavoro è coerente con il tipo di risposte positive che stiamo ottenendo in pazienti affetti da melanoma” spiega Vincenzo Russo, primo autore dell’articolo, “anche se i risultati clinici sono evidentemente molto preliminari”.

Stesso approccio si sta tentando per un vaccino specifico per il melanoma metastatico nell’uomo, l’M3tk, attualmente nella fase I/II della sperimentazione clinica. Secondo i ricercatori, M3tk potrebbe rivelarsi efficace anche per il trattamento di altri tumori solidi che esprimono l’antigene Mage-3, come i tumori del tratto testa-collo, dell’esofago e del polmone. (t.m.)

Admin

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

2 giorni fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

5 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

1 settimana fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

2 settimane fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più