Categorie: Vita

Un primate da scoop

E’ stato “paparazzato” di notte, appollaiato su un ramo nella foresta, il lori gracile, un primate a lungo creduto estinto e fino ad ora sfuggito a ogni tentativo di ripresa. Le immagini, costate ai ricercatori 200 ore di marcia sugli altipiani dello Sri Lanka, mostrano un maschio di Loris tardigradus alto una ventina di centimetri, con una folta pelliccia che degrada dal grigio della testa al rosso brunastro del ventre. Una striscia bianca gli corre dalla fronte al naso sovrastato da due grandi occhi tondi che lo aiutano ad orientarsi nell’oscurità. E’ di notte, infatti, che il lori gracile organizza le sue solitarie sortite di caccia, mettendosi in cerca di insetti e piccoli vertebrati, mentre impiega le ore del giorno per coltivare i rapporti sociali, giocando alla lotta o dedicandosi al grooming.

Cordiale con i suoi simili, il lori è invece molto ritroso con la specie umana. Per ben 65 anni, dal 1939 al 2002, non si era mai fatto vedere, destando preoccupazione nei ricercatori che temevano si fosse estinto. Premure non del tutto ingiustificate, dato che il primate è iscritto nella lista rossa delle specie minacciate. A metterlo in pericolo è soprattutto la distruzione del suo habitat naturale. L’agricoltura e lo sfruttamento del legname, infatti, stanno erodendo le foreste dello Sri Lanka. I lori si rifugiano nella aree preservate, ma per loro diventa sempre più difficile, in uno spazio ristretto, sfuggire alle minacce, procacciarsi il cibo o trovare un compagno.

“E’ la prima volta che riusciamo a condurre un esame così ravvicinato del loris gracile delle Horton Plains” spiega il biologo Craig Turner della Zoological Society di Londra, sponsor della spedizione che ha coinvolto anche l’Università di Colombo e l’Open University dello Sri Lanka. Una missione che, oltre a fruttare le prime immagini dell’elusivo primate, ha permesso anche ai ricercatoti di scoprire che le popolazioni in questa regione hanno arti più corti e robusti rispetto ai cugini che vivono nel resto del paese e nel Sud dell’India.

Luisa de Paula

Giornalista pubblicista, filosofa e counsellor, ha vissuto e studiato tra Roma, Urbino, Milano, Londra, Parigi e New York. Attualmente collabora con Sapere e Galileo e lavora a un dottorato di ricerca sull'intenzionalità nel sogno.

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