Categorie: Spazio

Un robot parlante nello Spazio

Si chiama Kirobo, è un robot poco più alto di trenta centimetri per un chilogrammo di peso, e tra poco sarà uno degli ospiti della Stazione spaziale internazionale (Iss), dove ora si trova il nostroLuca Parmitano. Il piccolo androide (il cui nome, scrive la Bbc sta per speranza e robot), ispirato al manga Astro Boy, fa parte del Kibo Robot Project per lo studio delle interazioni uomo-robot, che per Kirobo sulla Iss saranno soprattutto vocali. Infatti il mini-androide (previsto in arrivo sulla stazione il 9 agosto) è progettato per far compagnia a Kochi Wakata, l’astronauta giapponese ospite sulla stazione da novembre, col quale potrà prima di tutto parlare

Spedito nei giorni scorsi dalla Jaxa, l’agenzia spaziale giapponese, insieme a un cargo diretto verso la Iss a bordo della navicella senza equipaggio Htv, Kirobo – che per andare nello Spazio ha dovuto passare diversi test di sicurezza in assenza di gravità – è stato costruito per conversare con gli astronauti: può comunicare in giapponese, registrando le sue chiacchierate con l’astronauta Wakata e allo stesso modo rilasciando messaggi allo scienziato. 

Il robot – che ha anche una controparte terrestre, racconta Space.com, chiamata Mirata, la quale controllerà il funzionamento del gemello nello Spazio – può svolgere una serie di movimenti ed è dotato di un sistema di riconoscimento vocale e facciale, con tanto di telecamera. 

Il progetto, realizzato dal Research Center for Advanced Science and Technology della University of Tokyo, è pensato per capire se e in che modo i robot possano fornire assistenza supporto emotivoagli astronauti isolati per lunghi periodi. Partner dell’iniziativa sono la Toyota, Robo Garage e Dentsu Inc. 

Via: Wired.it

Cresits immagine: Kibo Robot Project

 

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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