Un teorema da Nobel, o quasi

È andato a Michael Atiyah e Isadore Singer il premio Abel, conferito dalla Accademia Norvegese delle Scienze e considerato, insieme alla medaglia Fields, l’equivalente del Premio Nobel per la matematica. I due studiosi sono stati premiati per il loro lavoro sul celebre (per i matematici) “teorema dell’indice”, sviluppato negli anni ‘60 quando Atiyah, ora all’Università di Edimburgo, lavorava a Oxford e Singer era al Massachussets Institute of Technology che tuttora lo ospita. Il teorema, che integra diverse branche della matematica dalla topologia alla geometria, è in sostanza uno strumento che permette di calcolare il numero di soluzioni esistenti per un problema analizzato, che può essere per esempio il flusso del calore o il movimento di un corpo. Per questo è diventato negli anni una parte fondamentale non solo della matematica, ma anche della fisica teorica: gioca tra l’altro un ruolo chiave nella teoria delle stringhe, quella per cui la materia sarebbe costituita non da particelle ma da stringhe che vibrano in uno spazio tempo a molte dimensioni. Il premio, costituito da 475.000 sterline che andranno divise tra i due vincitori, verrà consegnato a Oslo il 25 maggio da re Harald di Norvegia. (n.n.)

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