Un vaccino contro la sclerosi

Un vaccino potrebbe prevenire e curare alcune malattie del sistema immunitario, tra cui la sclerosi multipla. È la scoperta di un team internazionale di ricercatori, guidato dall’Istituto di biotecnologie biomediche del Cnr di Pisa, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the national academy of science. Alcune patologie autoimmuni, come la sclerosi multipla, l’artride remautoide, il morbo di Crohn e alcune forme di diabete, sono causate dall’esagerata attività di una proteina, la interleuchina 18 (IL-18). Questa, in condizioni normali, è essenziale per regolare la corretta attività immunitaria ma, quando viene prodotta a livelli troppo elevati, provoca una stimolazione abnorme delle reazioni immunitarie, finendo per distruggere l’organismo stesso. Alcuni animali malati sono stati vaccinati contro la IL 18, in modo che il sistema immunitario reagisse contro la proteina e ne limitasse l’attività nociva. Il vaccino, consistente in un’iniezione di Dna con il gene nella forma inattiva della IL 18, ha neutralizzato i livelli in eccesso della proteina. Si è così visto che i parametri degli animali vaccinati, rispetto a quelli che non lo erano, rientravano nella norma e, soprattutto, che scomparivano i danni renali, la principale causa della loro morte prematura. Si apre quindi la strada a una cura alternativa delle malattie autoimmuni, ai cui danni finora si è potuto far fronte solo con terapie immunosoppressive, che presentano, tuttavia, il grave inconveniente di rendere il paziente incapace di reagire alle infezioni. (r.m.)

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