Categorie: Vita

Un virus contro il bruco killer

Per combattere un temibile bruco che funesta i dintorni di Portland, nel Maine, un team di ricercatori ha isolato un virus in grado di aggredirlo selettivamente, lasciando cioè intatte le altre specie viventi dell’habitat. Il bruco tanto temuto è quello di una falena, la cosidetta ‘browntail moth’. Come spiega su Nature George Boettner della University of Massachusetts, il suo bruco, anche se solamente sfiorato, può provocare crisi respiratorie mortali, e si sa per certo di due ricercatori morti nel corso dell’ultimo secolo. La falena è d’origine europea, e la sua espansione anche verso zone abitate del Maine è incontrastata a causa dell’assenza di predatori naturali. Poiché l’uso dei pesticidi danneggerebbe irrimediabilmente l’area boschiva di questa regione, Boettner e i suoi colleghi si sono concentrati su un sistema di controllo della falena più selettivo. Essi hanno isolato un tipo di virus, chiamato baculovirus, che aggredisce naturalmente i bruchi della ‘browntail moth’, infettandoli e uccidendoli. I primi test sull’utilizzo del virus sono molto incoraggianti: la presenza del bruco nelle aree trattate è diminuita del 50-80% già nella prima settimana. Questo tipo di arma da difesa contro gli aggressori naturali dell’uomo sembra inoltre essere una valida alternativa all’utilizzo dei pesticidi che sterminano indistintamente specie pericolose e non, e arrecano un immenso danno alla flora. (m.zi.)

Admin

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

2 giorni fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

5 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

1 settimana fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

2 settimane fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più