Una catastrofe solo agli inizi

La Prestige, la petroliera affondata al largo della Galizia in Spagna, potrebbe continuare a riversare greggio nell’Atlantico fino al 2006. E’ quanto ha dichiarato ieri il vice primo ministro spagnolo Mariano Rajoy: dalla nave fuoriescono infatti circa 125 tonnellate di liquido nero al giorno, a causa di nove squarci nella prua e cinque nella poppa. “Potrebbero volerci un minimo di cinque e un massimo di 39 mesi prima che i serbatoi si svuotino”, ha dichiarato Emilio Lora-Tamayo, capo del Comitato Scientifico che sta analizzando la situazione. La Prestige, una nave petroliera vecchia di 26 anni, si trova attualmente sul fondo del mare, a 3500 metri di profondità, a circa 130 miglia nautiche dalle coste della Galizia. Gli esperti hanno sino ad ora proposto due modi per fermare il flusso di petrolio dalla nave: sigillare le falle con un robot sottomarino o pompare in superficie il petrolio usando una piattaforma come si fa con i giacimenti. Ma entrambe presentano notevoli difficoltà tecniche. Per ora, sono state usate navi speciali per raccogliere dal mare circa 11mila tonnellate di gasolio, ma il maltempo degli ultimi giorni ha rallentato le operazioni. Nel frattempo, più di 7 mila persone tra militari e volontari stanno lavorando per ripulire le coste e le spiagge della Galizia. (n.n.)

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