Nei prossimi anni il Mediterraneo potrebbe popolarsi di centrali eoliche, capaci di coprire oltre il 20 per cento del fabbisogno energetico dei paesi europei. Di questo si sta discutendo in questi giorni a Siracusa alla conferenza “Offshore Wind Energy in Mediterranean and other European seas” , organizzata dall’Enea e dall’Atena con il contributo della Commissione Europea. Le centrali eoliche “offshore” saranno costituite da decine di turbine poste su piattaforme galleggianti o direttamente sul fondale marino a una profondità variabile tra 5 e 40 metri. Il tutto garantendo uno sfruttamento sostenibile ed ecocompatibile del vento senza danneggiare le aree marine. Per quanto riguarda l’Italia, si prevede che le centrali sul mare potrebbero garantire la produzione di 10 miliardi di kWh all’anno di energia elettrica, circa il 4 per cento del consumo energetico nazionale. In Sicilia, per esempio, tra i 1000 chilometri di coste disponibili, sono già stati individuati almeno 15 siti per le future centrali eoliche. (m.g.)
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