Una maratona per donare

A Roma domenica 5 ottobre da piazza Garibaldi al Gianicolo partirà e arriverà la seconda edizione della maratona “Corri per donare il sangue”. L’iniziativa, dal titolo Blood Runner è patrocinata dalla Regione Lazio, dalla Provincia e dal Comune di Roma e dai Municipi I e XVI. Si tratta di un appello e non solo di una giornata di sensibilizzazione e di informazione, rivolta a tutti i cittadini. La Regione Lazio ha un’emergenza per le trasfusioni: 26 mila le sacche di sangue mancanti per raggiungere l’autosufficienza, ovvero una richiesta di donatori pari al 5 per cento dei cittadini. I donatori abituali su cui contare nel Lazio sono 1.288 l’anno. L’età media va dai 35 ai 45 anni. “Occorrerebbe sensibilizzare i giovani nelle scuole”, propone, il vicesindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia in un incontro promosso dall’Associazione Italiana Donne Medico presso la Casa Internazionale della Donna, a Roma, il 27 settembre scorso. Attualmente sono raccolte 133.500 unità di sangue l’anno nel Lazio, ma chiunque debba sottoporsi a un intervento chirurgico deve fare, un vero e proprio “accattonaggio” per un familiare o per sé stesso. “Diventare donatore significa avere la possibilità di un controllo sanitario importante, annuale, inoltre donare il sangue fa bene, è salutare per un individuo sano”, aggiunge Maria Beatrice Rondinelli, dirigente medico del centro trasfusionale Azienda San Camillo-Forlanini di Roma. L’evoluzione della tecnologia e dei software utilizzati in questo settore, ha permesso di separare i singoli componenti del sangue donato: anche il talassemico portatore sano può ora rendere disponibili alcuni componenti del sangue piuttosto che altri. Tra le iniziative parallele alla maratona da segnalare quella della Casa Internazionale della Donna che promuoverà ogni anno una giornata di raccolta con l’Associazione delle Donne Medico, l’Avis e il supporto di tutte le organizzazioni di donne della Casa Internazionale. Per informazioni su come e dove donare è stato attivato un numero verde 800-012283, oltre a quello del coordinamento tel. 06/44291999. (mo.s.)