Una nuova tavola periodica?

Non più un rettangolo, ma un cerchio. La tavola periodica degli elementi, rimasta invariata da quando Dimitrij Mendeleev la disegnò nella seconda metà dell’Ottocento e stampata nella mente di generazioni di studenti, potrebbe subire un restyling. A proporlo è Mohd Abubakr, ingegnere della Microsoft a Hyderabad, in India, secondo cui la forma circolare si presta meglio a mettere in evidenza alcune caratteristiche degli atomi.

Al centro ci sono i due più piccoli, elio e idrogeno, e gli altri seguono il classico ordine basato sul numero crescente degli elettroni: in questo modo i più pesanti e grandi vanno a posizionarsi negli strati esterni, creando un’immagine che ricorda proprio un atomo.

I gruppi  e i periodi della tavola originale sono mantenuti, come anche gli intervalli tra le diverse specie atomiche che hanno consentito a  Mendeleev di prevedere le caratteristiche di quelle allora non note (la più importante caratteristica della tavola). I vantaggi? Secondo Abubakr, questa versione dà, a colpo d’occhio, l’idea della grandezza relativa degli atomi, e la disposizione centrale dell’elio e dell’idrogeno risolve il dilemma della loro collocazione ambivalente (secondo gruppo o gas inerti per l’elio, alogeni o metalli alcalini per l’idrogeno). La forma circolare potrebbe rappresentare un limite per la visualizzazione su libri di testo o schermi di pc; un problema comunque risolvibile, se la nuova versione si rivelerà davvero più funzionale della cara vecchia tavola.

Abubakr non è comunque il solo ad aver proposto una nuova rappresentazione degli elementi. Maurice Kibler, dell’Istituto di Fisica Nucleare di Lione, in Francia, presenta un riarrangiamento (solo in parte innovativo, in realtà) che potrebbe avere un nuovo “potere predittivo”. L’approccio di Kibler è simile a quello usato nella fisica delle particelle, in cui queste sono classificate in base ad alcune loro proprietà.

Ma il sistema, così importante per la fisica, è altrettanto utile per la chimica? Il problema di Kibler e di chiunque tenti di sostituire il proprio nome a quello di Mendeleev è che tutti gli elementi stabili sono già stati trovati, e l’esistenza dei superatomi è stata già predetta. Il punto è se questa tavola abbia o meno un potere predittivo che porti davvero un vantaggio. (a.d.)

Riferimenti: An Alternate Graphical Representation of Periodic table of Chemical Elements; On a Group-Theoretical Approach to the Periodic Table of Chemical Elements

Admin

Articoli recenti

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

2 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

4 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

5 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

6 giorni fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Fogli d’oro sottilissimi: arriva il goldene

Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più