Rispondere in modo adeguato al numero crescente di anziani che si ammalano di tumore. È questo l’obiettivo di Aiote, l’Associazione italiana per l’oncologia della terza età, che ha presentato ieri a Milano la sua ultima iniziativa: un mensile online. Quella del paziente anziano è una vera emergenza: basti pensare che il 65 per cento dei nuovi casi di malattia registrati ogni anno in Italia riguarda persone nella terza età; in altre parole, il rischio di sviluppare un tumore dopo i 65 anni età è di circa 40 volte più alto rispetto a persone tra i 20 e i 44 anni e di circa quattro volte più elevato rispetto a persone nella fascia tra i 45 e i 64 anni. “Il medico che si confronta con un paziente anziano ammalato di tumore”, ha affermato Silvio Monfardini, direttore della divisione di oncologia medica, azienda ospedaliera di Padova e presidente del comitato scientifico di Aiote, “non può applicare protocolli terapeutici standard. Serve dunque una preparazione specifica per una valutazione appropriata”. L’associazione Aiote opera in questo senso, promuovendo attività di formazione rivolte a medici e infermieri e, attraverso il magazine telematico appena inaugurato, si propone di fornire notizie e approfondimenti nel campo dell’oncologia geriatrica. (d.c.)