Categorie: Società

Usa, 10 milioni di dollari per finanziare l’innovazione

Negli Stati Uniti l’innovazione è una cosa seria, e non passa giorno senza che le istituzioni decidano di dare una mano ai giovani talenti che affollano le università. A partire dal 17 agosto, per esempio, l’Innovation Corps program (I-Corps) metterà a disposizione 50mila dollari per finanziare le idee dei gruppi di ricerca più promettenti.

Il programma, finanziato interamente grazie al fondo da 10 milioni di dollari messo a disposizione dalla National Science Foundation (Nsf),  prevede di assegnare, entro la fine del 2011, almeno 25 borse di ricerca semestrali ad altrettanti progetti universitari che prevedono l’avvio di una startup. L’iniziativa continuerà per tutto il 2012, promuovendo in totale almeno altri 100 voucher di finanziamento.

I-Corps prevede un cocktail di lezioni, seminari e pratica in cui i giovani talenti mettono a punto il loro prototipo di startup. L’idea arriva da Lean LaunchPad, il workshop organizzato nel 2010 presso la Stanford University da Steve Blank, pioniere della Silicon Valley e imprenditore di successo. Lean LaunchPad si è distinto dalla maggior parte degli altri corsi universitari perché piuttosto che insegnare agli studenti come amministrare una startup, li costringeva a mettere continuamente alla prova la validità dei loro progetti. Il mondo della concorrenza è spietato, e è meglio che gli studenti lo capiscano subito.

Un esempio? Dopo aver capito che un taglia-erba automatico non avrebbe attirato neppure un investitore, il gruppo di studenti responsabili del progetto ha cambiato rotta. È così è nata l’idea di realizzare un robot in grado di riconoscere le piante infestanti e bruciarle con un laser. Un’idea decisamente più intrigante. Un banco di prova eccezionale, considerato il fatto che l’intero programma assorbiva le energie dei giovani studenti per più di 40 ore a settimana.

“Il segreto consiste nello scaricare tutte le responsabilità sulle spalle degli studenti”, ammette Blank, “l’idea di dover presentare i loro risultati li mette sotto pressione. L’idea alla base del corso è abbastanza semplice, ma il lavoro che si trovano di fronte è veramente massacrante”.L’imprenditore è rimasto piacevolmente sorpreso dal successo riscosso dal suo modello di insegnamento, come racconta a Wired.com, “I responsabili dell’Nsf hanno guardato più lontano di quanto avessi fatto io. Mi hanno detto che in questo modo avevo trasformato la ricerca dei modelli di business in un vero e proprio metodo scientifico”.

Lorenzo Mannella

Si occupa di scienza, internet e innovazione. Laureato in Biotecnologie presso l'Università di Pisa, ha frequentato il master SGP in comunicazione scientifica presso Sapienza Università di Roma. Collabora con Galileo dal 2011. Scrive per Wired, Sapere e L'Espresso.

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