Usa, contaminato un quarto del mais

Un quarto delle riserve americane di granturco sono risultate inquinate da una varietà geneticamente modificata di mais di cui non è stato approvato il consumo umano. A rivelarlo è il ministeo dell’agricoltura statunitense dopo un’indagine a tappeto svolta dopo la scoperta lo scorso autunno di prodotti alimentari con tracce di ogm non regolari. La varietà di mais in questione si chiama StarLink ed è stata sviluppata dalla compagnia Aventis Crop Science per l’esclusivo consumo animale, poiché una particolare proteina in essi contenuta, chiamata Cry9C, può causare reazioni allergiche nei soggetti umani. I prodotti alimentari sospetti furono subito ritirati dal mercato e tutte le spedizioni di grano intercettate e distrutte. E ora il ministero dell’Agricoltura statunitense ha accettato di ricomprare i semi inquinati per impedire che vengano piantati: un’operazione che costerà ai contribuenti circa 20 milioni di dollari. Le compagnie agricole stanno ancora svolgendo test specifici per rilevare la presenza di Cry9C ma secondo l’America Seed Trade Association gran parte delle sementi contaminate sarebbe stata individuata. Grazie alle precauzioni prese il dipartimento stima che meno dell’uno per cento dei sacchi di semi prodotti, destinati a essere piantati quest’anno, conterranno tracce di StarLink. E intanto gli agricoltori sono stati messi in guardia affinché non comprino semi che non abbiano una certificazione di sicurezza. (v.n.)

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