Categorie: Società

Verdure a portata di click

La voglia di verde è sempre più diffusa tra gli abitanti delle città. Una piccola piantina sul balcone di casa, qualche zolla ricavata nel giardino oppure un appezzamento preso in prestito nel parco comunale, sono molti i modi con cui si può cercare un rinnovato contatto con la natura. C’è anche chi preferisce la realtà virtuale, e gioca a fare il contadino con Farmville. A metà strada c’è il progetto “Le verdure del mio orto”, che in partnership con l’azienda biologica “Le Spinose”, in Sabina, permette anche a chi vive a Roma e d’intorni di avere un orto biologico a distanza e di coltivarlo virtualmente. In questo caso però, a differenza di quanto avviene nel famoso giochino di Zynga, i frutti della terra sono reali.

Ecco di cosa si tratta: è possibile prendere in affitto un appezzamento di terreno e farlo coltivare da un contadino esperto secondo le nostre preferenze e indicazioni, espresse tramite internet. Il contadino si prenderà cura dell’orto e una volta maturati i frutti li recapiterà direttamente a casa del proprietario virtuale. Insomma, un modo nuovo di vivere l’agricoltura e di alimentarsi in modo sano. Quello nato in Sabina non è il primo orto a distanza. Il progetto ha preso il via nel 2009 nell’azienda agricola Giacomo Ferraris di Vercelli, destinata alla piantumazione di orti per rifornire (entro ventiquattro ore e senza costi aggiuntivi) di verdure, erbe, piccoli frutti e fiori, le aree metropolitane di Milano, Torino, Vercelli, Biella, Novara e Casale. La novità degli orti della Sabina rispetto agli appezzamenti del nord è che sono coltivati a biologico certificato Aiab (Associazione italiana per l’agricoltura biologica). “Questa iniziativa di filiera corta non solo crea un rapporto diretto tra produttore e consumatore e rappresenta l’ennesimo canale per fruire dei prodotti biologici in garanzia Aiab, ma si inserisce nell’ambito di una tendenza sempre più diffusa: la ‘rivincita’ della campagna sulla città”, commenta Andrea Ferrante, presidente nazionale Aiab.

Creare il proprio orto è semplice. Basta collegarsi al portale www.leverduredelmioorto.it e scegliere tra gli appezzamenti di terreno disponibili: si parte da 16 euro per un orto di 30 mq e una fornitura settimanale di 3-4 kg di orto-frutta per arrivare a 34 euro per 11-12 kg di verdure. Per quantitativi superiori (destinati a ristoranti, gruppi di acquisto, ecc.) il prezzo varia in base alla richiesta. “Con pochi click è possibile costruirsi un orto a misura delle proprie esigenze e dei propri gusti, scegliendo le verdure da piantarci, e anche alcuni optional, come fiori, erbe e piccoli frutti”, spiega Antonella Deledda, titolare dell’azienda Le Spinose. Sarà poi il team di agricoltori a occuparsi della crescita delle colture secondo i metodi di coltivazione tradizionali e le conoscenze locali. Anche se non serve lavorare, seminare e irrigare il terreno, è possibile visitare e seguire l’evoluzione del proprio orto durante il weekend.

Roberta Pizzolante

Giornalista pubblicista dal 2005, è laureata in Sociologia e ha un master in "Le scienze della vita nel giornalismo e nei rapporti politico-istituzionali" conseguito alla Sapienza. Fa parte della redazione di Galileo dal 2001, dove si occupa di ambiente, energia, diritti umani e questioni di rilevanza etica e sociale. Per Sapere, bimestrale di scienza, si occupa dell'editing e della ricerca iconografica. Nel corso negli anni ha svolto vari corsi di formazione e stage nell'ambito della comunicazione (Internazionale, Associated Press, ufficio stampa della Sapienza di Roma, Wwf Italia). Ha scritto per diverse testate tra cui L'espresso, Le Scienze, Mente&Cervello, Repubblica.it, La Macchina del Tempo, Ricerca e Futuro (Cnr), Campus Web, Liberazione, Il Mattino di Padova. Dal 2007 al 2009 ha curato l'agenda degli appuntamenti per il settimanale Vita non Profit.

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