Viaggiare nel tempo? Si può fare. E sembra essere più facile del previsto. Una delle bizzarre previsioni della Teoria della Relatività Generale di Einstein è l’esistenza di “wormhole”, ovvero di tunnel spazio-temporali attraversando i quali è possibile connettere due parti dell’Universo in luoghi e tempi diversi. Ma per rendere questi tunnel stabili è necessario un ingrediente magico chiamato “materia esotica”, che teoricamente può essere creata dal vuoto. Questo tipo sconosciuto di materia si comporta come se la forza di gravità fosse repulsiva invece che attrattiva. Matt Visser e i suoi colleghi della Victoria University of Wellington (Nuova Zelanda) hanno mostrato che la quantità di materia esotica necessaria per costruire un “wormhole” è infinitamente piccola, anche se non nulla. Il risultato, pubblicato su Physical Review Letters, sembra avvicinare la prospettiva dei viaggi temporali. Ma gli ostacoli da affrontare appaiono ancora insormontabili. Innanzitutto, non si ha alcuna idea di come aprire un “wormhole”. Poi, è comunque necessaria una quantità, seppure piccolissima, di una materia assolutamente ignota per renderlo stabile. Infine, negli anni Ottanta l’astrofisico Stephen Hawking ha mostrato che è comunque impossibile attraversare un tunnel spazio-temporale senza distruggerlo immediatamente. Ma la sfida continua. (s.b.)