Tiangong-1 è rientrata sulla Terra tra le 2:15 e le 2:17 ora italiana del 2 aprile, in un punto dell’Oceano Pacifico meridionale al largo di Tahiti. Ma, per quanto se ne sappia ora, nessuno ha assistito direttamente all’evento. E allora cosa sono le immagini e i video che circolano in rete? State attenti ai fake e controllate le fonti.
Basta cercare “Tiangong-1” su youtube che al primo posto del ranking vi viene proposto un video dal titolo TIANGONG-1 FIRST REENTRY VIDEO | china chinese Space Station falling April 1st || LIVE 2018 || Tiang. È targato Esa, l’Agenzia spaziale europea, sembra affidabile, e in effetti il video è autentico. Peccato che quelle palle incandescenti che vedete esplodere in cielo non corrispondano ai resti dell’ormai famoso Palazzo celeste.
Andando sul canale ufficiale dell’Esa, infatti, ritroviamo lo stesso video sopra cui campeggia a chiare lettere l’esatta attribuzione: Atv-1 reentry. Le immagini certamente spettacolari che vi si osservano (con tanto di commenti di chi sta filmando) sono le riprese del rientro della navicella automatica Atv, pubblicate il 4 febbraio 2015. Un video che l’Agenzia spaziale europea stessa ha ricondiviso in questi giorni per fornire un esempio di quello che potrebbe essere stato il rientro di Tiangong-1.
Attenzione anche a fake spudorati come questo, che, per non pensar male, catalogheremo come un pesce d’aprile arrivato in ritardo.
Degli ultimissimi istanti della stazione spaziale cinese, invece, non sono note testimonianze dirette.
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