Aiutami a fare da solo. È il filo rosso che guida le attività didattiche nelle scuole che seguono il metodo messo a punto da Maria Montessori. Un percorso verso l’autonomia dei bambini, un accompagnamento all’uso consapevole degli strumenti e delle informazioni necessarie ad esplorare il mondo. Un metodo educativo, quello messo a punto nei primi anni del Novecento da una delle prime donne laureate in medicina in Italia, che potrebbe rivelarsi utile anche per le persone anziane che soffrono di Alzheimer. Per questo è nato Montessori incontra Alzheimer (MA) un progetto di social innovation che oggi è in sperimentazione in diverse realtà italiane, in un rapporto di collaborazione tra geriatri, neuroscienziati, infermieri, operatori sociosanitari, caregiver, formatori.
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