Missione Rosetta: dove si trova Philae?

Atterrato è atterrato, e anche più di una volta. L’arrivo, più correttamente l’accometaggio, del lander della missione Rosetta dello scorso 12 novembre è avvenuto infatti più di una volta: sappiamo che Philae ha rimbalzato sulla superficie della sua cometa, l’avrebbe quindi sfiorata prima di rimbalzare ancora e infine posarsi su 67P/Churyumov-Gerasimenko, in un sito noto soprannominato Abydos (per un totale quindi di quattro incontri con la cometa).

Da quando Philae si è posato sulla cometa i tentativi di stabilirne l’esatta collocazione e posizione non sono mai finiti. Le ricostruzioni compiute tramite lo strumento Civa a bordo di Philae hanno provato a ricostruire l’anatomia del sito di atterraggio ma hanno bisogno di essere convalidate (qui lo vediamo accovacciato tra due promontori sulla cometa). Anche gli sforzi compiuti nel mese di novembre e dicembre sfruttando i dati acquisiti dalla sonda madre, grazie allo strumento Osiris sono stati infruttuosi (complici anche le limitate quantità di tempo in cui la sonda si trovava nella giusta posizione per farlo e la scarsa illuminazione di cui gode il lander). Qualcosa di più potremmo saperlo dopo il flyby, a soli 6 km dalla superficie della cometa, del prossimo 14 febbraio.

Intanto dall‘Esa hanno diffuso un’immagine (vedi sopra) identificando la zona del probabile atterraggio come quella marcata. In questo tipo di immagini, spiegano gli esperti, Philae – appena un metro di lander – misurerebbe appena tre pixel. Al momento i ricercatori sono al lavoro per trovare i tre spots che corrisponderebbero al lander, anche se il compito è tutt’altro che semplice, considerando anche come sia piena di massi la zona analizzata. In ogni caso localizzare con esattezza Philae non preclude la possibilità di risvegliarlo e riprendere le attività scientifiche. Se tutto andrà bene, infatti, il lander potrebbe, verso maggio, riacquisire abbastanza energia luminosa per svegliarsi, e riprendere le sue comunicazioni dall’esclusiva postazione sulla cometa.

Riferimenti: Esa

Credits immagine: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA

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