Progress 59, in arrivo sulla Terra i detriti spaziali

La navicella russa Progress 59 per il rifornimento della Stazione spaziale internazionale fuori controllo sta per tornare sulla Terra, dove cadrà, sotto forma di frammenti verso la fine della settimana (in una finestra temporale che va dal 7 all’11 maggio, con probabilità il 9). Dopo gli inutili tentativi di ristabilirne il controllo, l’aggancio alla Iss era stato cancellato e ora si attende il rientro in atmosfera, a contatto con la quale la navicella dovrebbe bruciare.

Gli esperti però, riferisce l’Ansa, non sanno ancora dove e quando potrebbero cadere i frammenti della navicella cargo, e ipotizzano anche che alcune sue parti – come il raccordo che ne avrebbe permesso l’aggancio alla casa orbitante e i serbatoi – possano sopravvivere all’impatto, giungendo fino alla Terra. Al momento la navicella si trova in un orbita di altezza variabile tra i 170 e i 220 chilometri circa dal nostro pianeta, non rappresentando per questo alcun pericolo per la Stazione spaziale e il suo equipaggio, tra cui anche la nostra Samantha Cristoforetti, agli ultimi giorni della sua missione (la Stazione si trova su un’orbita più alta, a circa 400 chilometri da Terra). Allo stesso modo non sono a rischio le attività e gli esperimenti a bordo della Iss.

Progress 59, dal peso totale di circa 7 tonnellate e lunga oltre 7 metri, avrebbe dovuto traghettare sulla Iss 3 tonnellate di cibo, carburante e rifornimenti, ma subito dopo la separazione dal lanciatore Soyuz con cui è partita il 28 aprile, ha cominciato a girare in maniera incontrollata e per i controllori di volo è stato impossibile avere informazioni sullo stato dei sistemi di navigazione e di quelli per il rendezvous della navicella.

Via: Wired.it

Credits immagine: Nasa/Esa via Samantha Cristoforetti

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