A Paola Vaccaro il premio Bassoli

    In alto i cuori, avrebbe forse detto lo stesso Romeo Bassoli, per salutare il riconoscimento al lavoro di Paola Vaccaro: biologa con la passione per la divulgazione della scienza (e già studentessa al Master SGP di Sapienza Università di Roma), Vaccaro ha infatti vinto l’edizione 2015 del premio SISSA/INFN,dedicato alla raccolta di testimonianze orali in ambito scientifico e intitolato al ricordo del giornalista scomparso due anni fa. Il premio è inserito all’interno del progetto “Memorie di scienza” promosso dall’agenzia di comunicazione Zadig, di cui Romeo Bassoli è stato un fondatore, e ha l’obiettivo di raccontare la scienza e il suo impatto sociale attraverso le testimonianze orali i racconti e le narrazioni di ricercatori, tecnici, giornalisti, decisori, e persone coinvolte nella progettazione e nello svolgimento della ricerca scientifica e delle sue applicazioni. La raccolta, spiegano i promotori del premio, costituirà il fondo di un archivio orale consultabile via web in modalità open access.

    Ad essere premiato è stato il progetto “Voci su Ebola“, che esplorerà l’idea della malattia – riporta la pagina Facebook del progetto – così come è stata costruita da una pluralità di attori sociali, attraverso le testimonianze di medici, ricercatori, volontari di Emergency, ma anche personale non sanitario e familiari e amici delle persone coinvolte nell’emergenza sanitaria in Italia e in Sierra Leone. “Evidenziando la clamorosa distanza tra il rischio reale del contagio e quello percepito nei paesi occidentali – si legge nelle motivazioni del premio – Voci su Ebola coglie in pieno il senso del tema proposto quest’anno”.

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