1905, l’anno di Einstein

John Stachel (a cura di)
L’anno memorabile di Einstein
I cinque scritti che hanno rivoluzionato la fisica del Novecento
Edizioni Dedalo, 2001
pp.206, £ 28.000 (14,46 euro)

Il 1905 non fu un anno qualunque per la scienza moderna. Anzi, può essere definito a ragione annus mirabilis. Fu proprio allora, infatti, che Albert Einstein pose le basi di una frattura rivoluzionaria nella scienza del XX secolo producendo cinque dei suoi più significativi lavori. Da allora la scienza non fu più la stessa. “L’anno memorabile di Einstein”, curato da John Stachel, probabilmente il massimo esperto del fisico tedesco, raccoglie per la prima volta i cinque articoli, presentandoli al lettore italiano con un’introduzione in cui ne traccia lo sviluppo all’interno del panorama scientifico dell’epoca e ne evidenzia l’importanza storica. L’articolo d’apertura è quello sulle dimensioni molecolari, seguito da quello sul moto browniano, entrambi tentativi di estendere e perfezionare l’approccio della meccanica classica. Vengono poi due scritti riguardanti la teoria della relatività ristretta: il primo, nel quale viene abolita la nozione di tempo assoluto e viene avviata la rivoluzione relativistica (articolo 3); il secondo scritto è una breve annotazione della famosissima equazione di Einstein E = mc2 (articolo 4). Infine viene presentato l’articolo davvero rivoluzionario del grande genio, in cui si sostiene la necessità di ritornare all’idea newtoniana che la luce sia formata da particelle, proprio quando ci si era abituati a pensare alla luce come a un insieme di onde elettromagnetiche (articolo 5).

Un viaggio fra gli appunti e le formule che hanno prodotto le due più importanti rivoluzioni del ventesimo secolo: la teoria della relatività e la teoria quantistica. Ma anche un invito al lettore, come si legge nella premessa di Silvio Bergia, a riesaminare la figura e l’opera del grande scienziato sfatando finalmente alcuni falsi miti. Come il binomio Einstein – relatività. Nel corso della sua vita, infatti, sembra che il fisico tedesco abbia dedicato ad altri campi della fisica teorica, soprattutto a quella quantistica, un’attenzione superiore a quella dedicata alla relatività. Tre degli scritti pubblicati nel presente volume, infatti, hanno a che fare proprio con la fisica quantistica. Più che una semplice raccolta di articoli scientifici, il testo è un’occasione unica per gli appassionati di scienza, dal momento che ci consegna intatte le parole che hanno cambiato il corso della fisica moderna.

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