Pioggia di stelle cadenti con le Tauridi

    Ottobre è stato un mese intenso, ma anche a novembre il cielo non sembra intenzionato a concedere un attimo di tregua agli astrofili.Secondo la Nasa, il passaggio delle Tauridi, lo sciame di meteore che incontra il cammino della Terra tra settembre e dicembre, quest’anno avrà una marcia in più. L’attività di questo sciame infatti segue un ciclo più o meno decennale, che al suo picco produce stelle cadenti frequenti ed estremamente luminose durante tutta la prima metà di novembre. L’ultima volta è stato nel 2005, e ci sono quindi buone probabilità che il fenomeno torni a ripetersi quest’anno.

    Le Tauridi sono meteore prodotte dal passaggio della Terra in una regione di Spazio dove si affollano i detriti della cometa Encke e frammenti di asteroidi. Normalmente i risultati sono molto deboli, qualche bagliore prodotto dall’ingresso nell’atmosfera di polveri e piccoli detriti, ma ogni 10 anni il nostro pianeta entra in una regione composta di frammenti più voluminosi, che regalano autentiche palle di fuoco, o fireball inglese, meteore estremamente luminose (magnitudine superiore a 4), che possono illuminare il cielo notturno.

    “L’annuale pioggia di meteore delle Tauridi è attualmente in corso, e stiamo già assistendo a un’attività stabile con le nostre telecamere”, spiega Bill Cooke, direttore del Meteoroid Environments Office della Nasa. “Non dovrete quindi stupirvi se nei prossimi giorni osserverete molte meteore o anche palle di fuoco nel cielo notturno”.

    Lo sciame delle Tauridi è composto da due parti, le cui orbite, leggermente differenti, determinano due differenti picchi di attività. La componente meridionale (o Tauridi Sud) arriverà al picco intorno al 3 novembre, in una nottata che dovrebbe essere favorevole per l’osservazione più o meno fino alla mezzanotte, quando è previsto il sorgere della Luna. La componente settentrionale (o Tauridi Nord) arriverà invece al picco tra il 12 e il 13, e le condizioni, assicurano gli esperti, in questo caso dovrebbero essere favorevoli per tutta la notte.

    Per scoprire se gli scienziati della Nasa hanno ragione, e se le Tauridi di quest’anno saranno lo spettacolo promesso, non resta che osservare il cielo con i propri occhi, concentrando l’attenzione a sud della costellazione del Toro per osservare la componente meridionale, e a Nord per vedere quella settentrionale.

    Via: Wired.it

    Credits immagine: Justin Kent/Flickr CC

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