Fu tutta colpa della Klinkenberg-Chéseaux, la grande cometa del 1774. Fu infatti grazie alla straordinaria brillantezza di questa cometa che il piccolo Charles Messier (1730-1817) venne catturato dalla passione per l’astronomia e in modo particolare per le comete. Ma osservarle era tutt’altro che facile: il cielo era pieno di oggeti confondenti: sembravano comete ma non lo erano affatto, perché a differenza di queste non si muovevano come ci si aspettava che facessero. Fu così che Messier decise di catalogare tutti questi oggetti e proteggere i coleghi astronomi dai tranelli in cui lui stesso era caduto, registrando tutti quegli oggetti da evitare per un cacciatore di comete.
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