A Firenze l’autobus si paga con un sms

    Niente più scuse davanti al controllore – non ho trovato il biglietto, la macchinetta non funzionava… Almeno per tutti quelli che hanno un cellulare. Da oggi, infatti, chi sale sull’autobus a Firenze può comprare il biglietto con un sms. Basta inviare un messaggio contenente il testo “ATAF” (il nome della società dei trasporti fiorentina) al numero 4880105 prima di salire sul bus. Dopo pochi istanti si riceve un messaggio che contiene gli estremi del biglietto elettronico come, per esempio, l’orario di emissione e il periodo di validità. Al controllore andrà mostrato il testo sul display, così come già accade su alcuni treni. Il costo dell’operazione – pari a quello del biglietto più quello dell’sms- viene scalato dal credito telefonico.

    L’iniziativa di mobile ticketing dell’ATAF è la prima in Italia a permettere l’acquisto diretto del titolo di viaggio da cellulare o smartphone con accredito sul conto telefonico. E la sua realizzazione è stata resa possibile grazie all’accordo siglato dagli operatori di telecomunicazioni (per ora Tim, Vodafone e Wind, a cui si aggiungerà a breve 3 Italia) e da ATAF con Ericsson, fornitore del servizio.

    Ma il mobile ticketing non è un’esclusiva solo di Firenze. Dal 5 marzo anche Forlì, Cesena e Cesenatico hanno introdotto il biglietto elettronico, ma con un sistema diverso, e in parte più macchinoso. Prima di comprare il biglietto, infatti, ci si deve registrare sul sito Beemov e lasciare gli estremi della propria carta di credito, su cui verrà addebitato l’acquisto. Fatta questa prima operazione – una volta per tutte – basta mandare un sms con il codice relativo alla tipologia di biglietto scelto al numero 342/4112584 per ottenere in risposta un messaggio con gli estremi da mostrare al controllore.

    Proprio questo doppio passaggio – per molti scoraggiante – è stato eliminato nel servizio fornito dall’Ataf. La piattaforma tecnologica “MobilePay” targata Ericsson permette infatti da una parte di emettere il titolo di viaggio, dall’altro di controllare e verificare la transazione secondo standard di sicurezza e di connettersi direttamente ai sistemi di tariffazione degli operatori. Un’agilità che l’azienda dei trasporti spera giochi a suo favore, incentivando l’acquisto dei biglietti.

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