A rischio d’ansia i giovani

Attacchi di ansia, panico e agorafobia (paura degli spazi aperti) colpirebbero in modo particolare gli adolescenti che eccedono con il fumo. Venti sigarette al giorno sarebbero infatti sufficienti, secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association, a provocare nei ragazzi questo tipo di problemi psichiatrici. Circa 700 giovani sono stati intervistati dai ricercatori della Columbia University di New York, una prima volta a un’età media di 16 anni, e una seconda a circa 22 anni. Dopo aver considerato diversi fattori – età, sesso, temperamento, uso di alcool e droghe, grado d’istruzione e presenza in famiglia di fumatori – è risultato che tra i consumatori accaniti di sigarette il rischio di agorafobia è di circa 7 volte maggiore rispetto ai teen-agers più moderati o non fumatori. Le crisi d’ansia ricorrerebbero quasi 6 volte di più, gli attacchi di panico oltre 15 volte. “Il fumo”, spiega Jeffrey Johnson, responsabile della ricerca, “può provocare disturbi d’ansia perché indebolisce la capacità respiratoria e incrementa il nervosismo attraverso la nicotina”. La ricerca smentisce l’ipotesi che siano proprio i problemi d’ansia a indurre i giovani al fumo: “Il 14 per cento dei giovani con disordini ansiogeni e il 15 per cento dei ragazzi privi di tale disturbo fumava più di un pacchetto al giorno”, riferisce Johnson. (m.be.)

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