Entro dieci anni il numero delle tastate nucleari di Russia e Stati Uniti dovrà diminuire di circa due terzi. I termini dell’accordo sono stati diffusi dal presidente George Bush. Il documento verrà firmato il prossimo 28 maggio a Roma, data in cui sarà reso ufficiale anche l’ingresso della Russia nella Nato. Da circa sei-settemila per parte, le testate dovranno passare a un numero complessivo di tre-quattromila. I missili smantellati non verranno distrutti, ma accantonati in magazzini pronti per essere riutilizzate in “casi d’emergenza”. Una soluzione che preoccupa in termini di sicurezza: i luoghi di stoccaggio dovranno essere ben sorvegliati per impedire che gli ordigni passino in mani sbagliate, aspetto da non sottovalutare visti i problemi economici dell’ex Unione Sovietica. (t.c.)
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