Al via il vaccino

Parte la fase I di sperimentazione clinica del vaccino anti-Hiv/Aids tutto italiano. Obiettivo: verificare l’assenza di effetti tossici sull’essere umano e la risposta immunitaria indotta dalla vaccinazione. Messo a punto nel Laboratorio di Virologia dell’Istituto superiore di sanità diretto da Barbara Ensoli, il vaccino è basato sulla proteina Tat. Questa molecola viene prodotta subito dopo l’entrata del virus Hiv nella cellula ed è fondamentale per la replicazione del virus e per il successivo sviluppo dell’Aids. Il suo ruolo chiave è stato confermato dal monitoraggio di oltre 100 pazienti sieropositivi, una parte dei quali aveva sviluppato naturalmente una risposta immune contro la proteina Tat. In queste persone infatti non si manifestavano i sintomi o comunque l’evoluzione della malattia era rallentata. Importanti i vantaggi di questo nuovo vaccino rispetto agli altri sviluppati finora (e dimostratisi purtroppo inefficaci): non induce sieropositività e può funzionare in tutte le popolazioni poiché la proteina Tat è presente nei diversi sottotipi virali. La sperimentazione avverrà in tre centri clinici a Roma e Milano e coinvolgerà in tutto 88 volontari tra individui sani e infetti nei due protocolli previsti, preventivo e terapeutico. Un numero verde (800-861061) attivato dall’Iss è a disposizione per chi intende partecipare alla sperimentazione e avere le relative informazioni. (m.mo.)

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