Allarme alcol per i giovanissimi

È elevato il numero di adolescenti che consuma bevande alcoliche in Italia, soprattutto birra e aperitivi: il 51,1 per cento dei maschi e il 40,4 per cento delle femmine tra i 14 e i 17 anni. Questi i dati emersi in occasione dell’Alchol Prevention Day, presentati presso l’Istituto superiore di sanità (Iss) e provenienti dall’indagine nazionale Istat Multiscopo “Stili di vita e condizioni di salute” sull’uso di alcolici nel nostro paese tra il 1998 e il 2003. Preoccupa la fascia più giovane tra gli 11 e 13 anni, indipendentemente dal sesso, che si avvicina all’alcol. Incrementi significativi sono stati registrati per le ragazze quindicenni e sedicenni, rispettivamente pari a l’8,7 e il 6,3 per cento. Secondo Emanuele Scafato, responsabile alcol dell’Osservatorio fumo alcol e droga, nonostante in Italia il consumo di alcol si possa definire moderato rispetto al resto d’Europa, da molti anni un numero crescente di persone ha adottato nuove abitudini. Soprattutto tra i ragazzi fra i 14 e i 16 anni si osservano i comportamenti a maggiore rischio, aggravati dall’immaturità del sistema enzimatico per lo smaltimento dell’alcol. L’ultima indagine Espad (European School Survey Project on Alchol and Other Drugs) condotta nel 2003 ha evidenziato che il 13 per cento dei ragazzi italiani beve alcolici per ubriacarsi. Nel 2004 lo stato di ebbrezza è stato responsabile del 72 per cento degli incidenti stradali. Presso l’Iss è attivo il telefono verde alcol (800 63 2000) per informazioni e orientamenti basati sull’esperienza dell’Osservatorio e dell’Oms, che ha posto come obiettivo prioritario per la popolazione europea il raggiungimento, entro il 2010, di un consumo di sei litri l’anno pro capite e di 0 litri per i giovani sotto i 15 anni. (t.m.)

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