Mal di testa, dermatiti, congestioni nasali e allergie. Sono questi i sintomi lamentati dalla maggior parte degli utenti telematici. In uno studio presentato alla quindicesima edizione di “Enviromental Science and Technology” un’équipe dell’Università di Stoccolma è risalita alle cause dell’oscura sintomatologia. L’origine dei disturbi sarebbe da ricercarsi nel trifenilfosfato, una sostanza chimica contenuta nella plastica dei monitor e utilizzata come ritardante di fiamma nei computer. Quando il monitor si surriscalda – affermano i ricercatori – tende a rilasciare molecole del composto che, una volta inalate, vanno a colpire il sistema nervoso e quello immunitario. Gli effetti più immediati sono congestioni nasali e fortissime emicranie, quelli a lungo termine dermatiti e allergie. Secondo Conny Ostman, responsabile dell’équipe di Stoccolma, i nuovi monitor emettono maggiori quantità di trifenilfosfato rispetto a quelli vecchi. (c.g.)
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