Alterano l’interpretazione dei volti

I traumi infantili possono alterare il modo in cui si “vedono” le emozioni. Uno studio condotto da Seth Pollak dell’Università di Madison-Wisconsin (Usa), pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, ha mostrato che gli abusi sui bambini possono modificarne l’interpretazione dei volti. I ricercatori hanno confrontato due gruppi tra gli 8 e i 10 anni, il primo costituito da minori traumatizzati, il secondo da bambini con un’infanzia tranquilla. Posti di fronte a un monitor che mostrava volti modificati al computer, in modo tale che venissero sovrapposte espressioni diverse nello stesso viso, è stata individuata una differenza sostanziale. Sebbene felicità, paura o tristezza venissero lette allo stesso modo, le vittime degli abusi “vedevano” un maggior numero di volti arrabbiati. Questo succedeva anche quando i visi presentavano una piccola percentuale di rabbia. “Non è una differenza di percezione”, ha spiegato Pollak, “ma di categorizzazione. Il processo percettivo è innato, mentre la comprensione delle emozioni è guidata dall’esperienza”. Questo comporta che i bambini traumatizzati avvertano prima e con più facilità un’espressione anche lontanamente arrabbiata. L’esperimento, dice Pollak, è un primo passo per individuare i meccanismi cerebrali alla base di questo comportamento, per aiutare i minori a interpretare e a reagire correttamente. (a.ca.)

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